Larniano fa parte del territorio di Poppi capoluogo del comune più
vasto del Casentino, una valle che ricomprende 11 comuni e che nel
corso dei secoli ha mantenuto pressoché intatte le sue bellezze
artistiche e naturali.
Poppi è un punto di osservazione panoramico di tutta la valle, da dove si può ammirare la dorsale del Pratomagno, la piana
dell'Arno e l'ampia distesa dell'Appennino dal
Falterona alla Verna.
Per la caratteristica del suo centro storico e la
pregevolezza dei suoi monumenti è stato inserito a buon diritto tra i
Borghi più belli d'Italia.
A Poppi si possono visitare
Il Castello
dei Conti Guidi
che sorge nella parte più alta della collina su cui è costruito il
paese, dimora della famiglia dei conti Guidi che qui visse e regnò dal
1191 fino al 1440 quando il Castello divenne sede del Vicario della
Repubblica di Firenze.
All'interno
dell'edificio si possono ammirare:
una
splendida scalinata costruita nel
1477 dallo scultore e architetto poppese Jacopo di
Baldassarre Turriani;
la cariatide rappresentante il conte Simone da
Battifolle; la cappella con il ciclo di affreschi di
Taddeo Gaddi,
allievo
di Giotto e
la Biblioteca Rilliana, fondata nel 1817 per un
lascito del conte Rilli
Orsini a favore del comune, contenente 70.000 volumi, 600 incunaboli e 800
manoscritti.
Si affaccia su piazza Amerighi
L'Oratorio
della Madonna del Morbo
tempio seicentesco a pianta esagonale circondato su tre lati da un loggiato. La
chiesa
fu costruita per volere dei poppesi come
ringraziamento per lo scampato pericolo dalle
pestilenze che colpirono il paese dal 1530 fino
al 1631.
L'altro polo del centro urbano di Poppi è
l'Abbazia
di San Fedele uno
dei più bei templi di stile romanico presenti in
Casentino.
Fu
costruita alla fine del 1100 su iniziativa dei Conti
Guidi per i monaci vallombrosani che risiedevano nella
vicina badia di Strumi, si presenta ad una
sola navata con pianta a croce latina e copertura a
capriate. Questa chiesa, orientata ad est, è ricca di
numerose opere d'arte figurative tra
cui un crocifisso giottesco, una tempera su tavola
trecentesca
la
Madonna con Bambino e due angeli del Maestro
della
Maddalena, opere del
Ligozzi, del Morandini, di Portelli, Davanzati,
Solosmeo e
il busto reliquiario di San Torello da Poppi pregevole
opera di artigiani orafi del XVsec.
Ai piedi del
Castello fuori dalla seconda
cerchia di mura si trova il
Monastero
delle Camaldolesi, fondato nel 1565 da una
giovane donna di Poppi, al cui interno si trova la
chiesa della Santissima
Annunziata, dove sono custodite pregievoli opere d'arte,
come delle terrecotte invetriate di Benedetto
Buglioni, alcune tele del
Morandini e
la
Madonna con Bambino e i Santi Agostino, Nicola da
Tolentino, Torello e Simone Stoch attribuito
al Ligozzi.
Uscendo dall'abitato di Poppi, ma sempre dentro i
confini del Comune, vale la pena visitare: la
chiesa di Santa Maria Assunta a Certomondo
fondata dai conti Guido Novello e Simone da Battifolle
nel 1262; la chiesa parrocchiale di
S.
Matteo a Memmenano
all'interno della quale, alla destra dell'alttare
maggiore, si trova una terracotta invetriata della
scuola di Andrea della Robbia rappresentante
la
Pentecoste; e
la
Pieve di Santa Maria a Buiano,
risalente ai primi anni del Mille costruita sui resti
di un edificio termale
di epoca romana.
Il territorio comunale di Poppi fa parte del
Parco Nazionale delle foreste casentinesi all'interno del quale si trova l'abitato di
Camaldoli, con il
vicino Eremo fondato da San Romualdo, luogo di solitudine e
contemplazione.
Camaldoli è uno dei centri spirituali più noti della Toscana e del
Centro Italia; qui San Romualdo fece costruire l'Eremo intorno al 1012
e fondò la Congregazione Camaldolese dell'Ordine di San Benedetto.
Oggi Camaldoli è meta di migliaia di turisti
che vi giungono in ritiro spirituale ma anche per ammirare l'immenso
patrimonio artistico culturale del santuario e della biblioteca del
Monastero e per vivere immersi nella natura delle sue foreste ancora
oggi incontaminate.
All'interno dell'abitato di Camaldoli
si trovano
il
Monastero, l'Antica Farmacia, la Foresteria e la
chiesa dedicata ai Santi Donato e Ilariano.
A pochi chilometri di distanza da Poppi, nel comune di Chiusi della
Verna, si può visitare il
Santuario della Verna, uno dei più famosi centri spirituali francescani, dove San Francesco
ricevette le sacre stimmate.
Bibliografia:
AA.VV. , I
castelli nel territorio casentinese,
Firenze, 1990
AA.VV. , Castelli
e fortificazioni, Touring Club Italiano,
Milano, 1974
D. Taddei, Il
castello dei Conti Guidi a Poppi,
in Il sabato di Santa
Barnaba, Milano, 1989
D. Taddei, Il
castello dei Conti Guidi tra Simone e Francesco
Guidi (1220-1440) in AA.VV, La
battaglia di Campaldino e la società toscana del
’200, Atti del Convegno di Studi Storici,
Ed. Granducale, Tavernelle Val di Pesa (FI), 1994
AA.VV., Il
Casentino, Ed. Octavo, F. Cantini, Firenze,
2000
F. Niccolini, Nuova
Guida del Casentino, Ed. Gemelli-Arezzo,
1968